Piccirillo A., Zandonà L., Carraro L., Apostolakos I., Bano L.

Campylobacter termofili, in particolare C. jejuni e C. coli, sono batteri ben adattati alle specie aviari in cui colonizzano il tratto gastroenterico, frequentemente senza causare malattia (Zhang & Sahin, 2013). Tuttavia, C. jejuni è stato associato a casi di Epatite vibrionica aviare (AVH) già a partire dagli anni ‘50 ed anche C. coli è stato riportato quale possibile agente causale della malattia (Zhang & Sahin, 2013). Più recentemente, da casi di una malattia molto simile all’AVH, ma denominata Spotty Liver Disease (SLD), sono stati isolati ceppi di una nuova specie di Campylobacter, cui è stato assegnato il nome C. hepaticus (Van et al., 2016). Nonostante gli agenti coinvolti siano differenti, alcuni Autori (Jennings et al., 2011; Van et al., 2017a) ritengono che si tratti della stessa malattia considerato che l’epidemiologia e le manifestazioni cliniche e patologiche sono molto simili.
Oltre al Regno Unito (Crashaw & Young, 2003; Crawshaw et al., 2015) e all’Australia (Grimes & Reece, 2011; Van et al., 2017a), sia AVH che SLD sono state segnalate negli Stati Uniti, Canada, Nuova Zelanda, Estonia, Austria e Germania (Van et al., 2017b). Mentre l’AVH viene segnalata sporadicamente (Zhang & Sahin, 2013), l’incidenza della SLD è aumentata considerevolmente negli ultimi anni in Australia, e ciò è stato ricondotto all’ampia diffusione dell’allevamento free-range (Grimes & Reece, 2011; Jennings et al., 2011). Infatti, entrambe le malattie possono colpire galline ovaiole e polli da carne in allevamento intensivo, ma la maggior parte dei focolai si verifica in allevamenti alternativi (free-range e rurali). La sintomatologia è aspecifica e consiste in mortalità acuta (fino al 10%) e calo dell’ovodeposizione. Le lesioni patologiche sono molto caratteristiche: epatite multifocale acuta con focolai di necrosi di 1-2 mm di diametro e di colore bianco-grigiastro (Crashaw & Young, 2003; Grimes & Reece, 2011). Nonostante sia stato confermato l’isolamento di C. jejuni e C. coli e C. hepaticus da casi di AVH e SLD rispettivamente, studi di infezione sperimentale hanno dimostrato che solo C. hepaticus è in grado di riprodurre la malattia (Crawshaw et al., 2015; Van et al., 2017a), mentre i tentativi fatti con C. jejuni e C. coli sono falliti (Jennings et al., 2011). Dunque, ad oggi sembra essere confermato solo C. hepaticus quale agente eziologico della SLD, mentre rimane incertezza sul ruolo di C. jejuni e C. coli quali agenti causali dell’AVH.
Considerato dunque che ad oggi non si sa ancora con certezza se le due malattie siano riconducibili alla stessa condizione patologica e quale specie di Campylobacter sia coinvolta quale agente causale, l’obiettivo di questo studio è stato quello di approfondire le indagini diagnostiche su alcuni casi di malattia riconducibile ad AVH/SLD che hanno coinvolto polli da carne e galline ovaiole nel Nord Italia.