Grilli G., Borgonovo F., Ferrari L., Fontana I., Tullo E., Guarino M., Ferrante V.

Il controllo dell’instaurarsi della coccidiosi è essenziale per l’ottimizzazione dell’allevamento del pollo da carne in quanto, dal punto di vista economico, questa patologia è una tra le più impattanti sull’allevamento del broiler.
Negli allevamenti intensivi il fattore ambiente e l’alta densità animale possono favorire lo sviluppo della coccidiosi. L’infestazione avviene attraverso la via digerente e la sintomatologia è caratterizzata da perdita di appetito e calo delle performance, scarsa uniformità nei gruppi,  diarrea e, nei casi gravi, morte del soggetto colpito.
Le forme subcliniche, dove non si evidenzia mortalità, possono avere effetti negativi economicamente rilevanti in quanto le rese zootecniche sono inferiori, la qualità del prodotto finale non è ottimale e si assiste anche ad un incremento degli scarti al macello.
Per evitare tali perdite economiche, è di grande interesse individuare dei sistemi di controllo alternativi a quelli classici che permettano di evidenziare precocemente l’instaurarsi della patologia. In quest’ottica l’utilizzo di un sistema basato su sensori in grado di rilevare e caratterizzare i cambiamenti nella composizione dei composti volatili presenti in ambiente, può rappresentare una soluzione efficace, in grado di abbinare la semplicità d’uso con un controllo accurato del processo.
L’obiettivo di questo studio è quello di valutare il possibile utilizzo di un naso elettronico dotato di sensori Metal Oxide Semiconductors (MOS) per rilevare precocemente variazioni nella tipologia di composti volatili presenti  nell’ambiente in cui vivono gli animali, in seguito ad infezione coccidica prima dell’evidenziazione di sintomatologia.