Catania S., Santone C., Boscaro G., Sturaro A., Flaminio B., Gobbo F.

Il Mycoplasma iowae (MI) è  considerato come specie di interesse per il settore avicolo e nello specifico nel settore tacchino. Tale patogeno in passato ha mostrato un importante impatto sulla produzione, specificatamente attribuito alla scarsa schiudibilità delle uova prodotte da gruppi di riproduttori infetti. Attraverso infezioni sperimentali, eseguite sia su tacchino che su pollo, l’MI ha determinato uno scarso accrescimento, con evidenti alterazioni dello sviluppo osseo, oltre a forme di lieve aerosacculite, artrosinovite ed anormalità del piumaggio.
Al ine di contenere la problematica nel settore tacchino importanti ed efficaci piani di risanamento sono stati applicati in passato. Recentemente sia negli Stati Uniti che in Italia è stato segnalato  l’isolamento di Mycoplasma iowae in tacchini da carne, in cui era stato riscontrato un anormale accrescimento associato a gravi alterazioni ossee (Catania et al., 2012, Ley et al. 2010, Trampel et al., 1994).
Al ine di verificare l’associazione tra Mycoplasma iowae e le problematiche riscontrabili nei gruppi infetti ci siamo proposti di analizzare i dati in nostro possesso ottenuti durante un periodo di 12 mesi, utilizzando i campioni di tacchino industriale conferiti presso il nostro laboratorio come attività diagnostica.