Catania S., Ceruti R., Mingardo M., Ortali G., Terregino C., Iob L.

I micoplasmi sono microorganismi unicellulari privi di parete cellulare capaci di infettare animali, uomo, insetti e piante: tale caratteristica strutturale conferisce loro resistenza ai comuni chemioterapici che agiscono sulla parete cellulare. Le specie di micoplasmi ad oggi identificate sono più di 100 e in ambito aviare sono oltre 25 le specie attualmente conosciute. All’interno di queste specie quelle che rivestono un particolare interesse per l’industria avicola sono rappresentate dal Mycoplasma gallisepticum (MG), Mycoplasma synoviae (MS), Mycoplasma meleagridis, Mycopalsma iowae. Tale interesse è strettamente correlato agli effetti negativi sulle differenti tipologie di produzioni avicole. Allo stato attuale, nel territorio Italiano, non sono presenti segnalazioni riguardanti episodi ascrivibili al M. meleagridis e M. iowae, mentre sono numerose le segnalazioni riguardanti MG e MS. Il Mycoplasma gallisepticum è stato riscontrato in numerose specie aviari in cui causa principalmente problemi di tipo respiratorio con interessamento delle prime vie respiratorie e dei sacchi aerei, provocando gravi aerosacculiti con tosse e rantoli e conseguente crescita stentata. Inoltre, in soggetti in ovodeposizione, può determinare un calo della produzione di uova. Il contenimento di tale patogeno si basa su rigorose misure di biosicurezza e sul mantenimento di gruppi di riproduttori micoplasma free.
Il Mycoplasma synoviae è spesso coinvolto in forme respiratorie e articolari che interessano in maggior misura gli animali all’ingrasso. Recentemente è stato correlato a specifiche alterazioni del polo apicale del guscio in galline ovaiole. La trasmissione per via verticale è stata ampiamente dimostrata ed il contenimento dell’infezione si basa come per MG sulla produzione e mantenimento di gruppi MS free. Purtroppo le misure attualmente applicate non sembrerebbero altamente efficaci, difatti negli ultimi anni si è assistito ad una presenza importante di tale patogeno in tutti i settori produttivi dell’industria avicola.
Al fine di mantenere elevata l’attenzione degli addetti al settore avicolo e di individuare eventuali punti deboli del sistema di controllo si è voluto valutare la presenza nei vari settori produttivi di MG e MS in diverse aree del territorio italiano.