Colmegna S., Invernizzi A., Mascher A., Corsale E., Ferrazzi V., Grilli G.

Parole chiave: pollo, tacchino, carne, cariche microbiche

Sono stati esaminati, sotto il profilo microbiologico quali/quantitativo (C.B.T., Coliformi, E. coli, S. aureus, Clostridi solfito-riduttori, B. cereus, Salmonella spp. e Lysteria spp. e Campylobacter spp.), 240 campioni di carni avicole (pollo, tacchino e quaglia) conferite ufficialmente in base alle norme previste dal Piano regionale di programmazione e coordinamento degli interventi in materia di controllo ufficiale dei prodotti di origine animale della Lombardia e da alcune aziende private per autocontrollo. La CBT è risultata sempre bassa ed in linea con quanto riportato in bibliografia così come è avvenuto anche per i coliformi, E. coli, S. aureus , Clostridi solfito riduttori e B. cereus. Per quanto riguarda Salmonella spp., solo 5 campioni sono risultati positivi: uno a S. typhimurium e uno a S. enteritidis (pollo), un solo campione di tacchino è risultato positivo a S. blokley e due di quaglia su cinque campioni analizzati sono risultati positivi a S. typhimurium. Circa il 3% dei campioni analizzati è risultato positivo a Listeria monocitogenes ma entro i limiti di legge. La ricerca dei Campylobacter termofili ha interessato solo 50 campioni e solo 5 sono risultati positivi. Questi risultati confermano l’elevata qualità igienico-sanitaria delle carni avicole, in accordo a quanto riportato nella bibliografia nazionale e nel rispetto delle norme comunitarie.