V. Grieco, T. Rampin, P. Persico, C. Domeneghini

Parole chiave: pollo, bombesina, proventricolo, ventriglio, immunoistochimica.

Nel tratto alimentare vengono rilasciati circa una dozzina di peptidi che hanno effetti diretti sulla funzionalità dell’apparato digerente e/o azione a livello del Sistema Nervoso Centrale, tra cui la bombesina (BBS); questi peptidi sono stati studiati con tecniche di immunoistochimica nei diversi tratti del digerente del pollo (9). La BBS stimola il rilascio di gastrina, agendo anche sulla secrezione pancreatica e la motilità intestinale (5). Inoltre insieme alla colecistochinina la BBS viene considerata come uno dei fattori che regolano a livello centrale il senso di sazietà nei mammiferi (4). Anche negli uccelli entrambi i peptidi causano una soppressione dell’assunzione di alimento, che risulta essere dose dipendente (10).
L’azione della BBS a livello centrale è stata confermata anche nel corso di prove sperimentali con somministrazione per via intracerebelloventricolare in tacchini (2) ed è stato visto che si verificava un’alterazione del comportamento alimentare che portava i soggetti ad una diminuzione dell’assunzione di cibo. Sempre in tacchini adulti risulta che la BBS provoca diminuzione dell’assunzione di alimento ed acqua agendo sia a livello periferico (apparato digerente) che a livello di Sistema Nervoso Centrale (3).
Nella bibliografia concernente la BBS che fa riferimento alla specie pollo non viene mai riportata la linea genetica degli animali utilizzati nella sperimentazione, nonostante le grandi differenze comportamentali tra polli di linea leggera e pesante proprio riguardo l’assunzione di alimento (1, 7, 8,).
Infatti, la produzione di BBS, in quanto fattore di regolazione del senso di sazietà, potrebbe variare tra polli di linea pesante e polli di linea leggera. Scopo del presente lavoro è proprio verificare se esistano differenze per quanto riguarda numero, aspetto e distribuzione delle cellule produttrici BBS tra le due diverse linee produttive e se queste differenze siano tali da spiegare la diversità di comportamento alimentare.