Ghiselli F., Giovagnoni G., Felici M., Tugnoli B.,Piva A., Grilli E.
L’industria avicola è affetta da una varietà di agenti patogeni come Salmonella spp.[1], Eimeria spp.[2], Clostridium spp.[3] e molti altri, che sono associati a elevate perdite economiche dovute all’aumento dei tassi di morbilità/mortalità e costi elevati per le strategie di controllo [4]. L’enterite necrotica (NE), provoca perdite economiche stimate fino a 6 miliardi di dollari all’anno [5] ed è una delle malattie ad alto impatto economico più comuni negli allevamenti. L’agente eziologico della NE è il Clostridium perfringens (CP), un batterio Gram-positivo, anaerobico, sporigeno, a forma di
bastoncello [3,6]. I tipi di CP A, C e G sono di particolare interesse per l’industria avicola perché sono stati associati a malattie nel pollame. Dei sette tipi di CP noti, sia A che G sono i principali agenti causativi di NE [7].
In passato, le malattie intestinali del pollo sono state studiate su modelli cellulari alternativi come fibroblasti, epatociti o cellule di altro tipo [8,9]. Pochi studi riportano gli effetti di agenti patogeni o infiammazioni direttamente sulle cellule epiteliali intestinali di pollo (cIEC) in vitro [10–13], ma nessuno ha riportato un’indagine dettagliata sui diversi parametri cellulari coinvolti nell’integrità e nell’infiammazione della barriera intestinale. Inoltre, l’uso improprio di antibiotici nelle produzioni animali aggrava il problema dell’antibiotico-resistenza, contribuendo alla perdita di efficacia dei trattamenti antibiotici contro NE e accresce la necessità di trovare soluzioni alternative. In precedenza, Giovagnoni et al. (2019) [14], hanno studiato se gli acidi organici (OA) e i composti naturali identici che si trovano comunemente negli additivi per mangimi potessero essere usati come molecole alternative o adiuvanti insieme agli antibiotici convenzionali contro il CP [14]. Partendo da questo studio, è stata creata una miscela per combinare il potere antimicrobico degli OA con le proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie di sostanze aromatizzanti per contrastare gli effetti dell’enterite necrotica nel pollo.
Questo studio mirava a sviluppare e ottimizzare un modello di challenge in vitro per studiare gli effetti del CP sulle cIEC e per aiutare a caratterizzare gli effetti benefici e protettivi di alte e basse dosi di una miscela di sostanze aromatizzanti e OA che potrebbero essere usate come alternativa o adiuvante alla bacitracina, in futuro.