Lesceu S., Gaimard M., Redal C., Drus J-E., Lefebvre C., Pourquier P.
I virus dell’influenza appartengono alla famiglia degli Orthomyxoviridae e infettano sia l’uomo che una varietà di ospiti animali. Esistono quattro tipi di virus influenzali: A, B, C e D, definiti dalla natura dell’antigene del nucleocapside interno.
Il tipo A è quello più conservato e può essere ulteriormente suddiviso in sottotipi in base agli antigeni emoagglutinina (H) e neuraminidasi (N). Sono stati isolati diciotto antigeni H (da H1 a H18) e undici antigeni N (da N1 a N11). La maggior parte dei virus dell’influenza aviaria (sottotipi da H1 a 18) sono a bassa patogenicità, come l’H9, e sono generalmente coinvolti in coinfezioni con altri virus aviari, che possono portare a importanti perdite negli allevamenti di pollame. Alcuni sottotipi contenenti H5 e H7 sono associati a forme altamente patogene della malattia, con un alto tasso di mortalità.
La vaccinazione è uno strumento essenziale per il controllo delle malattie del pollame e per molti anni sono stati utilizzati vaccini convenzionali. Oggi, le innovazioni nella vaccinologia avicola includono vaccini immunocomplessi e vaccini vettoriali. I vantaggi associati a questi ultimi includono la biosicurezza, l’efficienza, la capacità di creare un’immunità passiva e l’immunità di lunga durata. Negli ultimi 5 anni, le ondate successive di influenza in Europa hanno spinto le autorità sanitarie a rivedere la loro strategia di vaccinazione contro questo virus, e oggi, in particolare, contro il virus H5 in Europa. Attualmente è necessario sviluppare il vaccino anti-influenzale ideale per affrontare questa malattia. Diversi studi hanno dimostrato l’efficacia di vaccini vettoriali contro l’IA con l’inserimento dell’emoagglutinina (HA) H5 [2], [3], H7 [4] e H9 [5] in un vettore HVT.
Poiché attualmente esistono alcuni vaccini candidati H5, IDvet ha sviluppato un nuovo test ELISA, l’ID Screen® Influenza H5 Indirect, basato sulla proteina H5.
Questo kit è uno strumento eccellente per il monitoraggio dei vaccini convenzionali e ricombinanti e anche per l’implementazione di strategie DIVA: gli animali vaccinati possono essere monitorati con questo nuovo kit e gli animali naturalmente infetti possono essere individuati con l’ID Screen® Influenza A Nucleoprotein Indirect.