Bonvegna M., Dellepiane L., Stella M.C., Tomassone L., Nebbia P., Piovano F., Mannelli A.
L’antimicrobico-resistenza (AMR) è ad oggi uno dei più importanti problemi sanitari, per l’uomo, l’ambiente e gli animali, soprattutto d’allevamento [1]. Secondo la letteratura, i broiler italiani presentano un’alta percentuale di colonizzazione da Escherichia coli produttori di β-lattamasi a spettro esteso (ESBL-E. coli) (86%) [2]. Ad oggi pochi studi hanno invece documentato la presenza di Staphylococcus aureus meticillino-resistente (MRSA) nei polli [3,4,5], e ancor meno sono le ricerche che hanno indagato la presenza di altri staphylococci meticillino-resistenti (MRS). Fra questi, gli staphylococci coagulasi negativi (CoNS) sono considerati normali commensali delle narici e della cute degli avicoli [6,7], ma stanno gradualmente diventando sempre più importanti dal punto di vista clinico, nella patologia aviare e umana. Oltretutto, rappresentano un problema di salute pubblica poiché possono essere reservoir del gene mecA (responsabile della meticillino-resistenza), per specie più patogene, quali S. aureus [8,9]. Obbiettivo di questo studio è quello di indagare la presenza di MRS e ESBL-E. coli in broiler sani e nel loro ambiente, in un allevamento del Sud-est piemontese, in momenti diversi del ciclo produttivo (tempo 0, 5, e 27 giorni).