Borrelli L., Dipineto L., Aceto S., Coretti L., Bovera F., Valoroso M. C., Pace A., Varriale L., Russo T.P., Santaniello A., Menna L.F., Fioretti A.
Lo sviluppo di prodotti alimentari commerciabili a base di insetti potrebbe essere una fonte efficiente e sicura di sostanze nutritive, oggi soprattutto per motivi di sostenibilità ambientale considerando l’impatto della produzione alimentare sui cambiamenti climatici. Circa 1.900 specie commestibili sono consumate in alimentazione umana e animale (Van Huis et al. 2013; Borrelli et al. , 2017) e in tutto il mondo, gli insetti vengono consumati a causa della loro ricchezza in proteine, grassi, vitamine, minerali e fibre. Tra questi Hermetia Illucents, un dittero della famiglia Stratiomyidae, conosciuta come black soldier fly (“mosca soldato nera”) rappresenta una valida alternativa. Sostanze come la chitina, uno dei principali biopolimeri presenti in natura,
altamente contenuta nella farina di insetti, possono essere un substrato perfetto per la fermentazione batterica e per la produzione di acidi grassi a catena corta (SCFA) che promuovono sia la salute dell’intestino che la salute in generale. Gli SCFAs e in particolare l’acido acetico, butirrico e propionico, una volta assorbiti sistematicamente per via ematica. giocano un ruolo essenziale come bioregolatori e promotori della crescita della mucosa intestinale influenzando a loro volta il metabolismo. Negli ultimi anni sta crescendo sempre di più l’interesse verso la modulazione degli SCFAs attraverso la dieta. Sempre più evidenze confermano che una dieta arricchita con specifici carboidrati non digeribili porta ad una maggiore produzione intestinale di SCFA e riduce l’aumento di peso corporeo, la massa grassa e induce variazioni nel comportamento alimentare, legate alla modulazione della produzione e secrezione di peptidi intestinali. Questo fattore è ampiamente discusso dalla comunità scientifica per intervenire sulla riduzione dell’obesita. IL GLP-I è un ormone polipeptidico appartenente alla famiglia degli enteroglucagoni, che viene secreto dalle cellule L dell’intestino distale. Esso è presente anche in numerose zone dell’encefalo come il Nucleo paraventricolare e dorso mediale dell’ipotalamo, il talamo e l’ipofisi, ove funziona da neurotrasmettitore. GLP-I riduce l’assunzione di cibo e infatti in obesità risulta ridotto. Nei polli l’mRNA del recettore GLP-I è largamente distribuito nel tratto gastrointestinale e nell ‘encefalo. Prove recenti suggeriscono che GLP-I svolge un’azione anoressigenica nei pulcini e può avere un ruolo importante nella regolazione dell ‘assunzione di cibo. Come dimostrato da alcuni studi precedenti, la dieta a base di larve di Hermetia Illucents ha avuto diversi effetti positivi sulla morfometria e sull’attività enzimatica dell’intestino tenue, nonché buoni effetti sulla salute delle galline ovaiole, riducendo i livelli di colesterolo e trigliceridi nel siero e nelle uova.
Considerando anche il crescente interesse verso il ruolo degli SCFAs quali principali metaboliti batterici, lo scopo di questa ricerca è stato quello di valutare attraverso analisi metagenomica, analisi gascromatografica e l’analisi dell ‘espressione di alcuni geni coinvolti nell’asse microbiota-intestino-cervello, gli effetti della supplementazione di tale dieta in galline ovaiole.