Gobbo E, Zecchin B., Canevaro A., Zanardello C., Scolamacchia E, Bonfante E, Terregino C.
II virus A/HIN Ipdm(09) è stato descritto per la prima volta nell’uomo in Messico e da allora, oltre che nella popolazione umana, è stato isolato a livello globale nel settore suinicolo ed avicolo. Tra le specie avicole allevate, la categoria produttiva colpita è stata sempre quella del tacchino da riproduzione e specificatamente le femmine mature, con marcato ed improvviso calo della ovideposizione (Egg Drop) in assenza di mortalità anomala o di altra sintomatologia riferibile ad infezione da virus influenzali. Lo studio di filogenesi del virus, a partire da campioni clinici aviari, ha sempre dimostrato una elevata similarità con i ceppi circolanti umani e in alcuni casi una completa omologia con isolati clinici di operatori avicoli sintomatici coinvolti nelle pratiche di inseminazione artificiale (IA), suggerendo quindi l’occorrenza di una reverve-zoonosis.
Ne consegue, che l’inseminazione artificiale, prerogativa di questo settore avicolo, rappresenti il più importante determinante nell’instaurarsi dell’infezione nel tacchino da riproduzione e l’ipotesi più plausibile è che le tacchine si infettino durante le pratiche di manipolazione associate all’inseminazione artificiale, attraverso il contatto diretto con secrezioni infette umane o con attrezzature contaminate dalle stesse. Le infezioni sperimentali in tacchini di diverse età e attraverso diverse vie di inoculo hanno individuato nella via intrauterina la modalità di infezione primaria responsabile dell’insorgenza di Egg Drop. In tutti i casi descritti in letteratura il calo/blocco dell’ovideposizione ha presentato un andamento autolimitante con ritorno in pochi giorni alla deposizione ma con performance produttive ridotte rispetto allo standard.
Lo scopo del presente lavoro è quello di riportare i risultati di approfondimenti diagnostici effettuati dopo la prima conferma di laboratorio di infezione da A/HINlpdm(09) in tacchine da riproduzione associato a drastico ed improvviso calo dell’ovideposizione e all ‘evidenza di infezione e shedding virale anche nei maschi riproduttori dell’azienda.