Lupini C., Mescolini G., Quaglia G., Benedetti V., Volorio A., Catelli E.

L’enterite emorragica (HE) è una malattia virale del tacchino che colpisce soggetti a partire dalla quarta settimana di vita. In animali sensibili, la patologia è caratterizzata da depressione, morte improvvisa e feci sanguinolente ed è associata ad immunosoppressione. L’importanza economica di questa malattia è dovuta alla mortalità da essa provocata, che può raggiungere anche il 60%, ed alla presenza di una immunodepressione transitoria che può favorire l’insorgenza di altre patologie (Saunders et al., 1993). Studi di campo evidenziano che la malattia si manifesta più frequentemente in soggetti di 7-9 settimane di età (Fadly e Nezerian, 1982). Negli ultimi anni si riscontra principalmente la malattia in forma subclinica associata a mortalità per I ‘insorgenza di infezioni batteriche secondarie (Giovanardi et al., 2014). L’agente eziologico dell’enterite emorragica è Turkey siadenovirus A (genere Siadenovirus, famiglia Adenoviridae) virus a DNA lineare a doppio filamento, comunemente denominato Turkey Ilemorragic Enteritis Virus (THEV). Recentemente per il controllo dell’Enterite Emorragica del tacchino è stato introdotto in Italia, con permesso di importazione temporaneo, un vaccino vivo attenuato ceppo Domermuth. II presente lavoro è nato con l’obiettivo di monitorare la presenza di THEV mediante studi longitudinali in sette gruppi di tacchini vaccinati per T HEV a quattro settimane di età con vaccino vivo (5 gruppi) o inattivato (2 gruppi). Tamponi cloacali sono stati eseguiti settimanalmente e processati per la caratterizzazione molecolare dei ceppi virali rilevati.