M. Battilani, M.V. Murgia, A. Lavazza, M. Cecchinato, E. Catelli

Parole chiave: rotavirus, elettroferotipi, tipizzazione molecolare, starna, enterite

I Rotavirus sono virus a RNA responsabili di gravi patologie post-natali in mammiferi ed uccelli; le enteriti da rotavirus vanno assumendo un ruolo preminente negli allevamenti avicoli a causa delle significative perdite economiche che determinano (6).
La presenza di rotavirus in corso di infezioni enteriche nella starna è stata evidenziata alla microscopia elettronica alla fine degli anni ’80 (2, 6). Forme di enterite trasmissibile, causa di elevata mortalità nella prima settimana di vita, verosimilmente riferibili alla stessa eziologia, erano state già precedentemente segnalate (3, 7) in allevamenti di starne a scopo di ripopolamento. Nell’ambito dei rotavirus vengono distinti 7 sierogruppi (A, B, C, D, E, F, G) sulla base delle caratteristiche antigeniche della proteina capsidica VP6 e numerosi elettroferotipi sulla base della mobilità elettroforetica degli 11 segmenti di RNA a doppia catena (dsRNA) (1). I dati relativi alle caratteristiche antigeniche e genomiche dei rotavirus aviari sono scarsi, soprattutto a causa delle difficoltà nell’adattare in coltura cellulare tali ceppi che appartengono in prevalenza al gruppo non-A, per cui ai fini di uno studio approfondito delle caratteristiche di tali virus si rende necessario il ricorso a metodiche biomolecolari. L’elettroforesi in condizioni denaturanti permette la caratterizzazione preliminare dei rotavirus mediante l’analisi dei profili di migrazione elettroforetica degli 11 segmenti di dsRNA (8, 9). La presenza di differenti profili elettroforetici dipende dal riassortimento genico tipico dei virus a genoma segmentato. L’analisi accurata degli elettroferotipi consente di effettuare indagini epidemiologiche e di individuare la presenza di eventuali ceppi endemici.
Il presente lavoro riporta i risultati dell’analisi elettroforetica svolta su ceppi di rotavirus identificati in focolai di enterite trasmissibile della starne allo scopo di individuare gli elettroferotipi circolanti in tale specie.