S. Bertuzzi, N. Tallarico, C. Canali

Parole chiave: acidi organici, oli essenziali, incapsulati, tacchini

Dopo la messa al bando nel 1999 dei principali fattori di crescita, ed in attesa dell’applicazione della nuova direttiva dell’EU che prevede l’abolizione a partire dal 1 Gennaio 2006 dei restanti, si sono moltiplicate le ricerche aventi lo scopo di individuare prodotti alternativi da impiegarsi nell’alimentazione degli animali da reddito. Negli ultimi tempi, i principali sforzi si sono indirizzati prevalentemente verso gli acidi organici ed inorganici (4, 5), e gli oli essenziali (2, 6).
L’inclusione di acidi nelle diverse forme (liquidi, adsorbiti, microincapsulati, etc) è una delle tecniche impiegate in nutrizione animale col fine di sfruttare la loro azione antiagonista nei confronti di molti microrganismi intestinali. Fino a pochi anni fa, le nozioni sul meccanismo di azione degli acidi si basavano esclusivamente sulla loro proprietà acidificante. L’abbassamento del pH crea infatti un ambiente ostile alla proliferazione dei batteri, determinando effetti positivi sulle performance (13), effetti sanitari (7) e risposte antibatteriche (3). Oggi è invece noto che l’azione degli acidi è anche dovuta all’effetto anione degli acidi indissociati (9). Questi riescono, infatti, a penetrare nella cellula attraverso la frazione lipidica della membrana cellulare. Una volta entrati si dissociano liberando ioni H+ che essendo tossici per la cellula devono essere allontanati. Questo lavoro provoca un dispendio di energia compromettendo la moltiplicazione cellulare.
Gli oli essenziali agiscono invece riducendo la permeabilità e l’integrità della membrana citoplasmatica con conseguente diminuzione dell’ATP intracellulare, modificando il potenziale di membrana (Δψ), e determinando una riduzione del pH intracellulare (10, 15). L’uso di oli essenziali presenta lo svantaggio di essere irritanti per le mucose di animali ed operatori.
Anche l’impiego dei cosiddetti acidi liberi provoca problemi per strutture ed addetti. Inoltre anche dopo l’inclusione nella dieta di notevoli quantità (1-2%), questi sono rapidamente neutralizzati nel tratto iniziale dell’intestino tenue, per l’azione tamponante effettuata dal pancreas. L’utilizzo di grandi quantità di acidi liberi può provocare un eccesso di acidità nello stomaco che può causare fenomeni di acido tolleranza nei confronti di alcuni microrganismi quali E. coli, salmonelle e clostridi.(14).
Alla luce del sempre maggiore utilizzo sia degli acidi che degli oli essenziali, il settore R&D di SODA Feed Ingredients ha studiato una tecnica di incapsulazione che permette al principio attivo di essere “intrappolato” e protetto da una matrice “attiva” grassa. Questa consente al prodotto di essere attivo prevalentemente nel sito d’azione specifico essendo studiata per favorire un rilascio mirato e/o continuato. Inoltre evita l’azione degradante nei confronti degli altri ingredienti acido-sensibili come esempio la vitamina A, blocca la volatilità di alcuni acidi come il formico, e riduce gli inconvenienti degli acidi ed oli essenziali. Questo microgranulo ottenuto attraverso l’utilizzo di temperature molto basse (-60° C) risulta essere facile da usare, molto elastico e resistente alle alte
temperature.
In precedenti ricerche l’utilizzo di miscele di acidi organici e inorganici incapsulati nel pollo da carne (OVIGRAM®), nel tacchino da carne (FORMYL®) e nella gallina ovaiola (FORMYL SC®), ha mostrato nel primo caso una riduzione della colonizzazione della Salmonella kedougou (11) e una attività simile alla flavomicina (8), nel tacchino una riduzione dei batteri patogeni (12) e nall’ovaiola un calo della mortalità e delle lesioni dovuti a colisetticemia (1) Lo scopo di questa prova di campo è di verificare l’azione combinata nell’uso di una miscela di acido citrico e acido formico (FORMYL SC®) nelle prime fasi dell’allevamento, e di una miscela di acidi ed oli essenziali (AVIGRO®) fino alla macellazione, sulle performance produttive di tacchini femmine rispetto all’integrazione con estratti vegetali (Citrus). Il programma è stato studiato in modo di sfruttare l’azione più energica del FORMYL SC® nelle prime fasi del ciclo quando maggiori possono essere i problemi da contaminazioni atteriche, sostituendolo successivamente con AVIGRO® capace di mantenere il buono stato sanitario degli animali.