Enrico Alessandri, Paola Massi, Francesca Paganelli, Francesco Prandini, Mario Saita
Parole chiave: Tacchino, Mycoplasma gallisepticum, Vaccino vivo, PCR, RAPD.
Mycoplasma gallisepticum (MG) continua ad essere un importante agente patogeno del pollame, dove provoca gravi perdite produttive in diverse aree del mondo. L’eradicazione rappresenta il miglior metodo per il controllo di MG, tuttavia può risultare difficilmente praticabile una volta che l’infezione è stata introdotta in un’area caratterizzata da elevata concentrazione di allevamenti avicoli. TS-11®, un vaccino MG vivo attenuato termo-sensibile, viene attualmente impiegato in diversi Paesi del mondo per il controllo delle infezioni da MG nelle galline ovaiole commerciali e nei riproduttori pesanti. Nella prova di campo, condotta in un allevamento commerciale di tacchini da carne (appartenente ad un gruppo avicolo integrato), colpito nei cicli produttivi precedenti da gravi infezioni MG, è stata valutata la capacità di TS-11® di colonizzare efficacemente le vie respiratorie superiori (gruppo “TS-11®“). Un secondo gruppo allevato in un capannone adiacente nella stessa azienda è stato vaccinato con un vaccino inattivato (gruppo “Inattivato”). Le tecniche PCR e RAPD sono state applicate per l’individuazione e la differenziazione di TS-11® da altri ceppi di MG eventualmente presenti negli stessi gruppi, quali i ceppi di campo ed il vaccino vivo 6/85 attualmente utilizzato nelle ovaiole commerciali in Italia. I risultati dei test PCR-RAPD ottenuti nel gruppo “TS-11®“ sono stati comparati con quelli del gruppo “Inattivato”, allevato in un capannone adiacente, nella stesso allevamento. Sono stati così ottenuti risultati incoraggianti, infatti TS-11® è stato individuato sistematicamente su tutti i campioni prelevati tra le 2 e le 8 settimane dopo la vaccinazione mentre non è mai stato identificato nei tamponi prelevati dal gruppo “Inattivato”. Inoltre, il ceppo di campo non è mai stato evidenziato nel gruppo “TS-11®“ mentre nel gruppo “Inattivato” i tamponi tracheali sono risultati positivi rispettivamente a 5 e 8 settimane post-vaccinazione. I dati produttivi complessivi sono risultati significativamente migliori rispetto alle performance dei cicli precedenti allevati nella stessa azienda ed in linea con lo standard produttivo del gruppo avicolo integrato.