Shtylla T., Circella E., Madio A., Di Paola G., Çabeli P., Kumbe I., Kika A., Camarda A.

Parole chiave: E. coli, pollame, Albania, antibioticoresistenza

In questa ricerca 101 stipiti E. coli isolati da broilers, galline ovaiole e tacchini morti per colibacillosi e provenienti da allevamenti e rurali dell’Albania sono stati testati per valutare la sensibilità nei confronti di 12 differenti antibiotici.
Un livello di resistenza elevato è stato riscontrato in particolare nei confronti di E (100 %) AMX (99, 1 %), TE 30 (96,07 %), STR (93,07 %) and N30 (85,15 %). Anche i fluorochinoloni (ENR, CIP5, MAR), si sono rivelati spesso inefficaci in vitro. Inoltre, il 73,33% dei ceppi resistenti ad almeno un chinolone manifestava resistenza anche nei confronti degli altri due testati.
Non sono state riscontrate sostanziali differenze tra i ceppi provenienti dagli allevamenti intensivi e quelli rurali. Resistenze multiple sono state osservate in tutti gli E. coli testati. Rispettivamente, il 23,63 % ed il 17,39% dei ceppi provenienti dagli allevamenti intensivi e rurali sono risultati resistenti a tutte le molecole testate. Questi dati fanno ritenere che in Albania sussista un uso poco accorto degli antibiotici negli allevamenti di pollame che riduce l’efficacia delle terapie nei confronti di E. coli ed amplifica rischio di immettere sul mercato prodotti con residui di farmaci.