Bonci M., Drigo I., Agnoletti F ., Cocchi M., Guolo A., Bano L.
Parole chiave: faraona, setticemia, Yersinia pseudotuberculosis.
Focolaio di pseudotubercolosi in faraone (Numida meleagris) d’allevamento
Il presente lavoro descrive un episodio di mortalità riconducibile ad una sindrome setticemica osservata in un gruppo di faraone da carne prossime alla macellazione. L ’esame batteriologico ha permesso di isolare Yersinia pseudotuberculosis dai fegati e dalle milze di tutti i soggetti sottoposti ad autopsia. T ale microrganismo, che è stato isolato da ruminanti domestici e selvatici, suini, mammiferi ospiti di giardini zoologici e lagomorfi, sembra trovare nei roditori e negli uccelli selvatici il suo serbatoio naturale. In letteratura vi sono segnalazioni in volatili ornamentali di casi di pseudotubercolosi sia sporadici che epidemici e, tra le specie domestiche allevate intensivamente, sono segnalati focolai epidemici nel tacchino. Tuttavia non risulta alcuna segnalazione della malattia nella faraona. In considerazione del ruolo di serbatoio svolto da roditori e uccelli selvatici, i volatili d’allevamento, in particolar modo quelli che usufruiscono di parchetti esterni, sono potenzialmente esposti al rischio di infezione da Y. pseudotuberculosis.
Pertanto in presenza di forme setticemiche, soprattutto caratterizzate da epatite necrotica, sarebbe opportuno porre in diagnosi differenziale anche la pseudotubercolosi.