Bonci M., Carminato A., Cesca A., Agnoletti F., Drigo I., Bano L.

Parole chiave: capon, dermatomyositis, Aspergillus fumigatus

Aspergillus fumigatus è un fungo a diffusione cosmopolita e ubiquitario, può infatti essere isolato dal terreno, dalla vegetazione e dall’aria. La notevole capacità di sporulazione che lo caratterizza si traduce nella presenza di elevate concentrazioni di conidi nell’aria, sia in ambienti chiusi che all’aperto (Latgé, 2001). La capacità di tale fungo di provocare malattia è condizionata, sia negli animali che nell’uomo, dallo stato immunitario dell’ospite oltre che dalla carica infettante. Nei volatili, sia domestici che selvatici, l’aspergillosi può manifestarsi in forma acuta, in particolare negli animali giovani, con elevate morbilità e mortalità e in forma cronica, nei soggetti adulti. Tra le forme cliniche di aspergillosi descritte nelle specie aviari la principale è la forma polmonare, legata alla capacità dei conidi di A. fumigatus di raggiungere gli alveoli polmonari in virtù del loro ridotto diametro (2-3  µm); sono poi descritte forme oftalmiche, ossee, sistemiche (Richard, 1997) e  Olias et al. (2010) hanno recentemente riportato un caso di aspergillosi articolare nel tacchino. Rare sono le segnalazioni di forme di dermatite associate ad A. fumigatus.