Aiello R., Beato M.S., Rigoni M., Maniero S., Mancin M., Capua I., Terregino C.

Numerosi studi hanno dimostrato il ruolo dei volatili acquatici selvatici e domestici nel mantenimento e nella diffusione delle infezioni da virus influenzali. In particolare nelle anatre domestiche anche l’infezione con virus ad alta patogenicità (HPAI) può risultare asintomatica e per tale ragione la rapida identificazione del virus in animali apparentemente sani è fondamentale per le strategie di controllo.
La scoperta della colonizzazione virale precoce dei follicoli delle penne sia a seguito di infezione sperimentale che naturale con virus HPAI (Perkins & Swayne 2001, Busquets 2010, Yamamoto 2007, Yamamoto 2008) ha posto in evidenza il possibile uso delle penne come campione diagnostico. Inoltre, è stato dimostrato che le penne risultano positive per un periodo di tempo più prolungato rispetto ai campioni convenzionali (tamponi e organi). Tuttavia non esiste uno studio sulla colonizzazione delle penne in anatre asintomatiche di diverse età.
Lo scopo del nostro studio è stato quindi la valutazione della colonizzazione virale delle penne mediante due diverse metodiche (ELISA e RRT-PCR) da parte di un virus HPAI appartenente al clade 2.2 in anatre giovani e adulte sperimentalmente infette. Penne e tamponi tracheali e cloacali sono stati prelevati a diversi intervalli di tempo. I risultati sono stati analizzati per valutare l’efficacia del metodo ELISA ad hoc sviluppato, e la validità delle penne come campione diagnostico rispetto ai campioni convenzionali.
I dati presentati forniscono ulteriore evidenza della validità delle penne come campione diagnostico, anche in animali asintomatici, e forniscono indicazioni utili relative all’età degli animali da sottoporre a campionamento durante le attività di sorveglianza.