Catania S., Rodio S., Baldasso E., Gerchman I., Mikula I., Levisohn S., Lysnyansky I.
Il Mycoplasma synoviae (MS) risulta essere uno dei micoplasmi aviari considerati importanti per il settore avicolo. La sua prevalenza nel settore avicolo europeo (1) e italiano risulta elevata, a fronte di un evidente contenimento delle problematiche relative al Mycoplasma gallisepticum. La sua elevata presenza nel settore produttivo determina non poche problematiche principalmente connesse a problemi articolari, respiratori e recentemente alla produzione di uova con guscio anomalo.
Sulla base di tale dati l’esigenza di trovarsi nelle condizioni di trattare un gruppo infetto, al ine di contenere le perdite economiche, non risulta così remota. I luorochinoloni ed in particolare enroloxacina, sono stati considerati un gruppo di farmaci di primo intervento in corso di micoplasmosi. Recentemente alcuni Autori hanno riportato un incremento della resistenza del Mycoplasma synoviae nei confronti di tale molecola (2, 3), ancor più recentemente abbiamo potuto verificare l’elevata resistenza di ceppi di MS isolati sia dal territorio italiano che da altri stati europei (4).
L’acquisizione di resistenza nei confronti dei luorochinoloni avviene principalmente attraverso la mutazione della regione denominata “Quinolone Resistance-Determining Regions” (QRDRs) del gene parC o gyrA (che codiicano per la subunità A della DNA-girasi e per la topoisomerasi IV) e/o in alternativa dei geni gyrB o parE (che codificano per la subunità B della DNA-girasi e per la topoisomerasi IV). In particolare è stato riportato che a seguito di selezione in vivo la topoisomerasi IV (gene parC) sia target specifico per MS (5).
Sulle basi di tali dati abbiamo deciso di valutare in ceppi di Mycoplasma synoviae isolati in diverse regioni europee la presenza di particolari correlazioni tra le mutazioni nelle regioni “QRDRs” del gene parC e la concentrazione minima inibente rilevata in vitro secondo il calcolo della Minima Concentrazione Inibente attraverso il metodo delle microdiluizioni in brodo.