Scaravelli D., Tosi G., Fiorentini L., Parigi M., Caminiti A., Massi P.
Tra le emerging diseases che negli ultimi anni hanno creato attenzione nell’Europa mediterranea come in tante altre parti del mondo un ruolo davvero incisivo stanno avendo oltre all’Influenza aviare anche West Nile, Usutu, Flavivirus e Malattia di Newcastle (e.g. Cazolari et al., 2010 e 2013; Pradier et al., 2012; Di Sabatino et al., 2014) anche in relazione al complicarsi dello scenario relativo ai vettori (e.g. Bellini et al., 2014). Fondamentale è stato quindi promuovere l’istituzione di un piano di monitoraggio sanitario su tutto il territorio italiano (Barzon et al., 2013; Angelini et al., 2010). Tra le specie che possono ricoprire il ruolo di sentinella sul territorio troviamo al primo posto alcuni rappresentanti della famiglia dei Corvidae (eg. Jourdain et al., 2007 e 2008). In particolare la gazza Pica pica e la Cornacchia grigia Corvus corone cornix sono specie abbondanti su tutto il territorio nazionale. In Emilia Romagna il piano prevede anche il possibile conferimento di Ghiandaia Garrulus glandarius.
Oltre alla sorveglianza passiva sull’avifauna riscontrata morta si sta operando una azione attiva campionando i corvidi abbattuti durante l’attività venatoria o nei piani di controllo numerico su queste specie predisposti dalle Province. Questi prelievi sono operati da maggio a ottobre nei territori di pianura e collina della Regione. Sono preferiti i giovani dell’anno che vengono consegnati immediatamente o a seguito di refrigerazione all’Istituto, con una scheda indicante provenienza, data e responsabili degli abbattimenti. Scopo di questo lavoro è presentare i risultati conseguiti per l’area romagnola, tra le più sensibili e attive zone di produzione avicola del paese, per quanto attiene i campionamenti ottenuti sulle specie sentinella.