Lupini C., Mescolini G., Quaglia G., Silveira F., Felice V ., Catelli E.
Le malattie virali immunosoppressive causano perdite economiche nell’industria avicole poiché determinano maggiore sensibilità degli animali alle infezioni secondarie e compromettono la risposta immunitaria alle vaccinazioni. Il virus della Bursite Infettiva (IBDV) e quello dell’Anemia Infettiva del pollo (CIA V) sono i principali virus immunosoppressivi, non-oncogeni che colpiscono il pollo (Balamurugan and Kataria, 2006).
IBDV è un virus a RNA della famiglia Birnaviridae. E’ l’agente eziologico della Bursite Infettiva, i cui quadri clinici possono variare, a secondo della patogenicità del ceppo virale, da forme molto gravi, con mortalità ed immunodepressione, a forme subcliniche in cui l’aspetto saliente è esclusivamente la immunodepressione . L’infezione da IBDV coinvolge principalmente i linfociti della linea B della borsa di Fabrizio determinando una soppressione anche di lunga durata della risposta anticorpale primaria (Eterradossi and Saif, 2008).
CIA V è un virus a DNA appartenente alla famiglia Anelloviridae, genere Gyrovirus. L’infezione provoca forma clinica quando avviene per via verticale, o orizzontale, nelle prime settimane di vita. Tuttavia, la maggior parte dei polli è protetta dall’infezione precoce grazie agli anticorpi vaccinali di origine materna. L’infezione dopo le 3 settimane di età si manifesta prevalentemente in maniera subclinica ma può causare una significativa immunosoppressione. Le cellule target del virus sono gli emocitoblasti nel midollo osseo e i precursori dei linfociti T (Balamurugan and Kataria, 2006).
Allo scopo di evidenziare e caratterizzare dal punto di vista molecolare ceppi di IBDV e CIA V circolanti nell’allevamento del broiler in Nord Italia, è stato svolto uno studio longitudinale in due gruppi di femmine, dalla nascita sino alla macellazione.