Di Castri A., Cornaggia M., Viel L., Losasso C., Orsini M., Peruzzo A., Catania S., Zanardello C., Gobbo F., Bano L.
La corizza infettiva è una malattia acuta respiratoria del pollame, causata da un coccobacillo Gram negativo denominato Avibacterium paragallinarum, un tempo noto come Haemophilus paragallinarum (Blackall and Soriano, 2008). Essa si presenta più frequentemente nel pollo, ma è stata descritta anche in altre specie come il tacchino, il fagiano, la faraona e la quaglia. (Blackall and Hinz, 2008)
Questa malattia colpisce primariamente le vie aree superiori ed è caratterizzata da elevata morbilità e scarsa mortalità, ma poiché fortemente debilitante, causa gravi perdite in termini di incrementi ponderali giornalieri e di uova deposte (Blackall and Hinz, 2008).
Condizioni ambientali sfavorevoli e infezioni concomitanti, sostenute da altri batteri (Mycoplasma spp, Pasteurella spp e E. Coli) e/o virus, predispongono a forme più severe e prolungate (Blackall and Hinz, 2008).
Secondo alcuni autori, solo il pollo (Gallus gallus) sarebbe sensibile all’infezione sostenuta da A. paragallinarum. Nelle specie sopra citate, un gran numero di batteri, di cui molti non ancora classificati e appartenenti alla famiglia Pasteurellaceae (Christensen et al., 2009), sarebbe stato isolato da casi di malattia delle vie aeree superiori, ma nessuno di questi si identificherebbe con A. paragallinarum (Blackall and Chen, 2015).
Esiste poi un quadro ben noto come “corizza del tacchino”, sostenuto da un batterio completamente diverso, Bordetella avium (Jackwood and Saif, 2008). Pertanto, solo studi che si avvalgono di dettagliati approfondimenti di batteriologia o di biologia molecolare, possono realmente escludere o confermare il coinvolgimento di A. paragallinarum da specie che non ne costituiscono l’ospite naturale (Blackall and Soriano, 2008).
Il quadro di sinusite o “occhio gonfio” (bulgy eyes) è la manifestazione clinica più importante di malattia delle vie aeree superiori del fagiano (Phasianus colchicus), nonché la principale causa infettiva di morte nell’allevamento di questa specie, secondo alcuni autori (Pennycott, 2000; Welchman, 2016), già descritta a partire dal 1958 in UK (Keymer, 1961).
Studi condotti negli anni successivi hanno portato a credere che la sinusite del fagiano sia il risultato di una infezione sostenuta primariamente da Micoplasmi, nello specifico da M. gallisepticum, e che altri agenti causali infettivi e non, giocherebbero un ruolo importante sulla gravità del quadro clinico osservato (Welchman et al., 2002). Scopo del presente lavoro è stato quello di indagare gli agenti infettivi coinvolti in episodi ricorrenti di sinusite, osservati in un allevamento di fagiani allevati a scopo venatorio.