Lupini C., Catelli E., Giudice C., Benedetti V., Quaglia G., Mescolini G., Tecilla M., Ortali G., Prandini F., Volorio A.

L’enterite emorragica (HE) del tacchino è una malattia virale che colpisce soggetti a partire dalla quarta settimana di vita. L’importanza economica di questa malattia è dovuta alla mortalità da essa provocata, che può raggiungere anche il 60%, ed alla presenza di una immunodepressione transitoria che può favorire l’insorgenza di altre patologie (Saunders et al., 1993). Negli ultimi la malattia si è manifestata in forma subclinica, determinando mortalità solo a seguito di infezioni batteriche secondarie (Giovanardi et al., 2014). L’agente eziologico dell’enterite emorragica è Turkey siadenovirus A (genere Siadenovirus, famiglia Adenoviridae) virus a DNA lineare a doppio filamento, comunemente denominato Turkey Hemorragic Enteritis Virus (THEV). Dal 2018 per il controllo dell’Enterite Emorragica del tacchino è stato introdotto in alcune regioni del nostro Paese, con permesso di importazione temporaneo, un vaccino vivo attenuato ceppo Domermuth.
Il presente lavoro è nato con l’obiettivo di valutare efficacia e sicurezza in campo del suddetto vaccino vivo in gruppi di tacchini vaccinati e non per THEV , mediante score clinico ed anatomo-patologico, rilevazione molecolare del vaccino o del ceppo campo in tamponi cloacali e milze, in corso di studi longitudinali.