Casalino G., Bozzo G., D’Amico F., Camarda A., Lombardi R., Romito D., Circella E.

Negli ultimi anni si è assistito ad un interesse crescente verso modalità di controllo di potenziali patogeni negli allevamenti zootecnici, alternative all’uso del farmaco al fine di ridurre il rischio di insorgenza di fenomeni di antibiotico-resistenza. Sono state incrementate le misure di biosicurezza, sono stati elevati gli standard igienico-sanitari all’interno degli allevamenti, sono state regolate le densità degli animali e si è assistito ad un maggior ricorso alla profilassi vaccinale anche per la prevenzione di alcune forme batteriche.
La possibilità di ricorrere a sostanze naturali, o ai loro derivati, come alternativa all’uso di antibiotici ha inoltre spinto la comunità scientifica ad indagare circa la loro potenziale efficacia. Lo zenzero e la curcuma hanno proprietà antibatteriche (Ibrahim et al., 2004). La cannella è stata utilizzata come rimedio naturale nei confronti di nausea, raffreddore e manifestazioni enteriche attribuite a virus. L’aloe sembra avere capacità antinfiammatorie, antiossidanti, ipoglicemizzanti e antibatteriche (Fani e Kohanteb, 2012). Il neem, grazie ai suoi componenti, presenta effetto antifungino, antipiretico, antinfiammatorio, antiartritico, diuretico, immunomodulatore (Biswass et al., 2002) e si è dimostrato inoltre efficace nei confronti di parassiti, insetti e artropodi ematofagi (Camarda et al., 2018). La propoli e il polline si sono rivelati validi antibatterici, antimicotici, antivirali e hanno dimostrato di avere poteri analgesici, antinfiammatori, immunostimolanti e antiossidanti (Babinska et al., 2012). Anche l’olio essenziale di menta ha un’efficace attività antibatterica, in particolare nei confronti di Salmonella enterica subsp. enterica serovar Enteritidis e Listeria monocytogenes (Tassou et al., 1995). Alcuni studi hanno evidenziato che l’aglio riduce la glicemia ed il colesterolo ematico ed ha attività antinfiammatoria e anticancerogena. Inoltre, l’aglio sembra avere capacità antibatteriche nei confronti di alcuni ceppi di Escherichia coli, Salmonella enterica subsp. enterica serovar Typhi, Staphylococcus aureus e Bacillus cereus meticillino-resistenti (Jeong et al., 2014).
Considerate tali potenzialità, lo scopo di questo lavoro è stato quello di valutare l’efficacia dell’aglio nei confronti di ceppi di Salmonella enterica subsp. enterica serovar Enteritidis (S. e. subsp. e. ser. Enteritidis). Questo germe è un potenziale patogeno per il pollame, in cui può indurre quadri morbosi caratterizzati da enteriti, cali di produzione e mortalità ma, attraverso la contaminazione di carne e uova, è anche responsabile di tossinfezioni alimentari nell’uomo.