Grego E., Bertolotti L., Stella M.C., Catania A.M., Castellina C.
La sindrome da malassorbimento o Runting-Stunting Syndrome (RSS) è una patologia che provoca gravi perdite economiche nel settore dell’avicoltura globale, legate alla scarsa conversione alimentare, alla minore uniformità del gruppo e conseguente scarto dei polli affetti al momento della macellazione. Si tratta di una patologia emergente che negli ultimi vent’anni ha acquisito crescente interesse (Smyth et al., 2009).
Si tratta di una sindrome multifattoriale principalmente a eziologia virale multipla che colpisce il pollo da carne nelle prime due settimane di vita, determinando ritardo di accrescimento, feci diarroiche, problemi scheletrici e anomalie del piumaggio (Smyth, 2008).
Un ruolo importante nella RSS è svolto dall’Avian Nephritis Virus (ANV) e dal Chicken Astrovirus (CAstV), membri della famiglia Astroviridae e in particolare del genere Avastrovirus 2. Sono state infatti riscontrate cariche virali più elevate in campioni di animali affetti rispetto a campioni di soggetti sani. È stato inoltre dimostrato essere responsabili dei problemi di crescita, di enterite e lesioni renali nei pulcini (Devaney et al., 2016).
Recentemente, gli astrovirus degli avicoli sono stati anche associati a problematiche riscontrate in incubatoio, con riduzione della schiudibilità, morte embrionale tardiva e nascita di pulcini deboli (Smyth et al., 2013; Sajewicz-Krukowsk et al., 2016). Tuttavia, non esistono al momento studi che valutino il ruolo dell’incubatoio nella diffusione di questi virus.
Gli astrovirus degli avicoli hanno una distribuzione mondiale e le infezioni sono molto comuni. Nel Regno Unito si segnala una prevalenza del 93 – 96% in allevamenti di polli da carne con problemi di crescita ritardata (Todd et al., 2009). A tal proposito Smyth et al. (2010), tramite l’ausilio della real time RT-PCR, hanno rilevato CAstV e ANV rispettivamente nell’81% e nel 67% dei casi, a partire da campioni di contenuto intestinale prelevati in due gruppi di polli da 0 a 35 giorni con prestazioni sotto la media.
In Italia la situazione non sembra essere diversa. Sono riportati casi, riconducibili ad astrovirus, di enterite e aumento della mortalità in soggetti giovani di pollo, tacchino e faraona nonché di epatite in anatroccoli, maggiormente segnalati in allevamenti intensivi (Canelli et al., 2012).
Questo studio si prefigge l’obbiettivo di quantificare la carica virale dei virus oggetto di studio, vista la loro presenza di tipo ubiquitario sul territorio e di valutare il ruolo dell’incubatoio nell’epidemiologia della RSS in Piemonte.