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2010 – DIFFERENZIAZIONE DI DUE CEPPI DI MYCOPLASMA SYNOVIAE DA CAMPIONI DI TRACHEA E OVIDUTTO PROVENIENTI DA UN ALLEVAMENTO DI GALLINE OVAIOLE

Mentre il ruolo di Mycoplasma synoviae (MS) è stato ampiamente documentato nell’allevamento avicolo da carne, poche informazioni sono disponibili riguardo diffusione, patologia ed impatto economico nell’allevamento della gallina ovaiola.
Recentemente caratteristiche lesioni dell’apice del guscio, note come Eggshell Apex Abnormalities (EAA) (1), sono state correlate all’infezione da MS; tali alterazioni determinano aumentata fragilità causando importanti perdite economiche (2).
Rimane ancora da capire come a fronte di una elevata prevalenza di infezione per MS nel comparto delle ovaiole i casi riferibili ad EAA non siano così frequenti. Sulla base di tale affermazione e sulle discrepanze cliniche da noi evidenziate in un allevamento di galline ovaiole ci siamo proposti di analizzare mediante biologia molecolare i ceppi di MS isolati da differenti matrici al fine di evidenziare eventuali differenze.
2010 – DIFFERENZIAZIONE DI DUE CEPPI DI MYCOPLASMA SYNOVIAE DA CAMPIONI DI TRACHEA E OVIDUTTO PROVENIENTI DA UN ALLEVAMENTO DI GALLINE OVAIOLE2023-09-18T09:03:02+02:00

2010 – ATOXOPLASMOSI NELL’ALLEVAMENTO DEL CARDELLINO (CARDUELIS CARDUELIS)

Isospora spp. è un protozoo endocellulare obbligato le cui oocisti sono caratterizzate dal possedere due sporocisti contenenti quattro sporozoiti. All’interno del genere Isospora spp. esistono due importanti specie, Atoxoplasma serini (Isospora serini) ed Isospora canaria, segnalate in varie specie di passeriformi. Spesso questi due protozoi parassitano contemporaneamente lo stesso individuo ospite sebbene presentino un differente ciclo vitale. Infatti, Isospora canaria possiede un ciclo vitale esclusivamente di tipo intestinale mentre la peculiarità di Atoxoplasma serini è quella di possedere un ciclo vitale di tipo extraintestinale. Questo ultimo parassita è stato segnalato da diversi Autori come agente responsabile di una grave forma di malattia, spesso ad esito fatale, in canarini, fringillidi e passeri domestici.
Alla luce di quanto esposto, lo scopo della presente indagine è stato quello di valutare la presenza di Atoxoplasma serini in cardellini di allevamento (Carduelis carduelis) e, considerando anche le frequenti cross-infezioni con Isospora canaria, di fornire un supporto diagnostico basato sulle differenze eziopatogenetiche tra le due specie di parassiti e le conseguenti scelte terapeutiche.
2010 – ATOXOPLASMOSI NELL’ALLEVAMENTO DEL CARDELLINO (CARDUELIS CARDUELIS)2023-09-18T09:01:38+02:00

2010 – TECNOLOGIA BIOLOGICA PER IL TRATTAMENTO DI POLLINA DI OVAIOLE (BREV. EUROPEO EP 1314710 A1): VALUTAZIONE ECONOMICA DELLA PRODUZIONE IN SITU DEL FERTILIZZANTE

Vengono riportate le valutazioni tecniche ed economiche relative alla trasformazione di pollina di ovaiole stabulate in gabbia in un prodotto (fertilizzante) commerciale di qualità tramite un processo brevettato in Italia ed in Europa. I risultati relativi agli effetti di igienizzazione e di conformità alle normative sui fertilizzanti sono riportati in lavori paralleli. Scopo del progetto è rendere la pollina una fonte di guadagno per l’allevatore ed una fonte di risparmio per l’agricoltore (utilizzatore finale).
I sottoprodotti sono trasformati in prodotti commerciali direttamente presso l’allevamento (on farm), mediante sistemi semplificati che assicurano l’igienizzazione; per contenere i costi, tutte le operazioni non necessarie sono minimizzate, ad es. non si prevede la pellettizzazione e in alcuni casi neanche il confezionamento.
Il VAN (valore attuale netto) è il metodo utilizzato per le valutare la convenienza economica per l’allevatore, che può essere anche il produttore del fertilizzante.
Sono analizzati due step: i) la vendita della pollina allo stato sfuso (alla rinfusa); ii) la vendita del prodotto confezionato in big bag. In entrambi i casi sono state esaminate le soluzioni distributive B2C (vendita diretta al consumatore) e B2B (vendita attraverso distributore). Nel caso di vendita di pollina allo stato sfuso, i VAN in entrambi i casi (B2C e B2B) sono positivi, pertanto il progetto può essere considerato conveniente per l’allevamento. Nel secondo si registrano V AN positivi, ma di importo molto limitato.
2010 – TECNOLOGIA BIOLOGICA PER IL TRATTAMENTO DI POLLINA DI OVAIOLE (BREV. EUROPEO EP 1314710 A1): VALUTAZIONE ECONOMICA DELLA PRODUZIONE IN SITU DEL FERTILIZZANTE2023-09-18T09:00:34+02:00

2010 – TECNOLOGIA BIOLOGICA PER IL TRATTAMENTO DI POLLINA DI OVAIOLE (BREV. EUROPEO EP 1314710 A1): OTTIMIZZAZIONE PER CARBONIO E AZOTO

L’obiettivo è ottimizzare il contenuto di azoto e carbonio per mezzo di un trattamento biologico che supera la gestione delle deiezioni come sottoprodotto da smaltire per mezzo di un processo di igienizzazione per ottenere un fertilizzante commerciale di qualità, che migliora le caratteristiche del suolo, potenzia la fertilità e recupera verso la desertificazione.
Test sono stati condotti in allevamento intensivo su pollina disidratata con MDS (manure drying system) e collocata in big bags (bioreattori da 1 m^3). E’ stato stilato un piano sperimentale con la metodologia DOE (Design of Experiments), che è una metodologia di progettazione statistica utilizzata per descrivere un sistema biologico complesso. E’ stato condotto un esperimento fattoriale completo 2^2 (full factorial), con fattori significativi l’umidità iniziale della pollina (63%, 71%, 80%) e tempo di maturazione (38, 81, 123 giorni). E’ stato testato anche un trattamento in cumulo, in parallelo. I parametri di risposta sono stati TOC, TKN, anche il pH, l’umidità, la sostanza volatile e la conducibilità elettrica sono stati misurati.
Il tempo necessario per la maturazione è stato definito in base alle risposte di sanitizzazione. I risultati ottenuti hanno evidenziato come il processo di igienizzazione mantenga inalterato il tenore di carbonio e nutrienti (azoto). Il fertilizzante finale inoltre è caratterizzato da alto contenuto di carbonio, tipico di un ammendante.
2010 – TECNOLOGIA BIOLOGICA PER IL TRATTAMENTO DI POLLINA DI OVAIOLE (BREV. EUROPEO EP 1314710 A1): OTTIMIZZAZIONE PER CARBONIO E AZOTO2023-09-18T08:59:36+02:00

2010 – «L’ECOLOGIA MICROBICA DIRETTA» UNA SOLUZIONE ALTERNATIVA PER IL CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE MICROBICA CONTAMINANTE

Studio preliminare dell’azione di un Biofilm Positivo (complesso batterico Cobiotex®) nei confronti di S. enteritidis, S. typhimurium ed E. coli
2010 – «L’ECOLOGIA MICROBICA DIRETTA» UNA SOLUZIONE ALTERNATIVA PER IL CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE MICROBICA CONTAMINANTE2023-09-18T08:55:30+02:00

2010 – EPISODIO DI BOTULISMO IN POLLI DA CARNE: RILIEVI DIAGNOSTICI

Il botulismo è una grave patologia descritta nell’uomo e negli animali, causata dalle neurotossine prodotte da Clostridium botulinum, batterio Gram positivo, anaerobio obbligato, sporigeno, classificato in 7 tipi (A, B, C, D, E, F, G) in base alle caratteristiche antigeniche della tossina prodotta. Oltre a C. botulinum anche Clostridium butyricum, Clostridium baratii e Clostridium argentinense sono in grado di produrre neurotossine antigenicamente sovrapponibili, rispettivamente, a quelle di C. botulinum di tipo E, F e G. La neurotossina botulinica agisce inibendo il rilascio dell’acetilcolina a livello delle terminazioni nervose, inducendo la classica sintomatologia caratterizzata da paralisi fl accida. Il botulismo aviare può essere causato da C. botulinum tipo A, C, D, ed E, ma il tipo C è senza dubbio prevalente mentre nei casi umani il ruolo di questo tossinotipo è assolutamente trascurabile (Kaldhusdal and Jordan, 2008). I tipi C e D sono accomunati da un mosaico di componenti uguali per le due neurotossine e dal fatto che il gene codificante la neurotossina viene veicolato da batteriofagi. Il test di riferimento per la diagnosi di botulismo è il test di tossinoneutralizzazione condotto su topino (mouse test) (Lindström e Korkeala, 2006; CDC, 1998).
La maggior parte di episodi di botulismo che si verificano nel mondo coinvolgono gli uccelli selvatici e, tra questi, soprattutto gli anatidi. Non mancano segnalazioni di malattia nel pollo e nel tacchino, anche se la specie d’allevamento più frequentemente colpita da botulismo è il fagiano, dove, in virtù dello stato semibrado in cui viene allevato, può risultare difficoltoso individuare ed allontanare le fonti d’intossicazione costituite dai cadaveri e dalle larve di mosca carnaria che su questi si sviluppano (Kurazono et al., 1974; Kaldhusdal and Jordan, 2008). Nel pollo il botulismo può insorgere in seguito all’assunzione di cibi o acqua contaminati da tossina botulinica preformata (forma tossica) oppure attraverso l’entrata in circolo di tossina prodotta nell’apparato digerente (forma tossico-infettiva) o in una ferita infetta (botulismo da ferita) (Trampel et al., 2003; Dhoms et al., 1982; Kaldhusdal and Jordan, 2008; Zhang et al., 2006). In alcuni paesi europei, negli ultimi 2 anni, si è registrato un aumento delle segnalazioni di botulismo negli allevamenti di broiler (Adjou et al., 2009; Skarin et al., 2009) e tacchini (Hafez H. M. 2010, comunicazione personale) ma senza che venga individuata una fonte precisa d’intossicazione.
2010 – EPISODIO DI BOTULISMO IN POLLI DA CARNE: RILIEVI DIAGNOSTICI2023-09-18T08:49:56+02:00

2010 – FARMACOSENSIBILITÀ DI CLOSTRIDIUM PERFRINGENS NETB POSITIVI E NETB NEGATIVI ISOLATI DA POLLO E DIFFUSIONE DI ALCUNI GENI DI RESISTENZA

Il bando dell’utilizzo dei promotori di crescita nei mangimi degli animali destinati alla produzione di alimenti per l’uomo, in vigore in Europa già dal 2006, ha determinato nel pollo da carne un aumento dell’incidenza delle patologie sostenute da clostridi e, in particolare, di quelle enteriche che vedono implicato Clostridium perfringens (enterite necrotica e disbatteriosi) (Van Immersel et al., 2009). Il controllo di queste infezioni è affidato ad antibiotici attivi nei confronti di microrganismi Gram-positivi, fra i quali i beta-lattamici, i macrolidi, le tetracicline, le pleuromutiline, i lincosamidi e, fuori Europa, la zinco-bacitracina.
L’impiego di tali farmaci dovrebbe essere mirato nei confronti del ceppo di C. perfringens isolato in corso di malattia e caratterizzato per quanto riguarda la presenza di alcuni markers genetici di patogenicità, quali il gene che codifica la tossina NetB, ritenuta uno dei fattori di virulenza fondamentali nella comparsa dell’enterite necrotica del pollo (Keyburn et al., 2008).
Secondo il Clinical Laboratory Standard Institute per valutare la farmacosensibilità dei clostridi è necessario fare ricorso alla determinazione della minima concentrazione inibente (MIC) mediante diluizione in agar; questo metodo, tuttavia, richiede tempi lunghi, spesso non compatibili con le esigenze del veterinario di campo. Per questo motivo si rende necessario il monitoraggio periodico della sensibilità dei ceppi di C. perfringens isolati in corso di malattia (Johansson et al., 2004; Silva et al., 2009; Watkins et al. 1997). Oggi, inoltre, è possibile studiare la farmacosensibilità batterica mediante tecniche di biologia molecolare che consentono di evidenziare la presenza di alcuni geni di resistenza.
I geni di resistenza più frequentemente diffusi nel genere Clostridium sono tetK, tetL, tetM per le tetracicline ed il gene ermC per i macrolidi (Roberts, 2003).
Con il presente studio si è voluta indagare la farmacosensibilità di ceppi di C. perfringens netB positivi e netB negativi isolati da pollo, attraverso la determinazione della MIC e la ricerca di alcuni geni di resistenza alle tetracicline ed ai macrolidi.
2010 – FARMACOSENSIBILITÀ DI CLOSTRIDIUM PERFRINGENS NETB POSITIVI E NETB NEGATIVI ISOLATI DA POLLO E DIFFUSIONE DI ALCUNI GENI DI RESISTENZA2023-09-18T08:52:49+02:00

2010 – SPONDILITE DA ENTEROCOCCUS CECORUM NEL POLLO DA CARNE

I batteri appartenenti al genere Enterococcus, in passato raggruppati nel sierogruppo di Lancefield “D” del genere Streptococcus, sono dei cocchi Gram-positivi disposti singolarmente o a coppie, catalasi negativi, caratterizzati dalla comune capacità d’idrolizzare l’esculina. Sono ampiamente distribuiti in natura e possono essere rinvenuti nel suolo, nell’acqua, nei vegetali, e nel tubo gastroenterico di uomo e animali, inclusi uccelli ed insetti (Teixeira and Facklam, 2003).
In patologia aviare le malattie attribuite ad enterococchi sono infrequenti e solitamente riguardano infezioni embrionali con mortalità in uovo o infezioni del residuo del sacco vitellino che avvengono nel primo giorno di vita e che hanno alla base una cattiva gestione di queste importanti fasi della vita del pulcino (cosiddetta “poor chick quality”).
Sporadicamente sono state segnalate blefaro-congiuntiviti, celluliti, endocarditi, artriti ed encefalomalacia associate a varie specie di enterococchi. Nel pollo le specie più frequentemente isolate in corso di malattia sono Enterococcus hirae, Enterococcus durans ed Enterococcus faecalis (Smyth and McNamee, 2008). Negli ultimi anni sono aumentate in modo preoccupante nel pollo da carne, le segnalazioni di osteomieliti a carico di ossa lunghe e corpi vertebrali, associate alla presenza di Enterococcus cecorum: uno dei microrganismi numericamente più rappresentati nel tubo gastroenterico del pollo (Charlton et al., 2009; De Herdt et al., 2009; Gong et al., 2002). Sino al 2008 esisteva un’unica segnalazione di tale patologia, osservata in Gran Bretagna in gruppi di polli da carne di 4-5 settimane, in cui E. cecorum era stato isolato sia da osteomieliti delle vertebre toraciche che da lesioni di osteonecrosi a carico dell’epifisi femorale prossimale, definite comunemente “necrosi della testa del femore” (Wood et al., 2002).
Ma studi retrospettivi condotti da Charlton (2009) e De Herdt (2009) hanno dimostrato che la sintomatologia cosiddetta “kinky-back” (McMullin P ., 2004) associata a spondilite da E. cecorum, era in costante aumento già a partire dal 2006.
Di seguito vengono riportati i rilievi clinici, anatomopatologici, istologici e batteriologici raccolti durante un focolaio di spondilite da E. cecorum del broiler osservato in Italia.
2010 – SPONDILITE DA ENTEROCOCCUS CECORUM NEL POLLO DA CARNE2023-09-18T08:54:02+02:00

2009 – PROGETTO EUROPEO ECORAIP: EUROPEAN CONTENT FOR PUBLIC HEALTH AWARENESS OF RURAL POPULATION ON AVIAN INFLUENZA PREVENTION (2007—2008)

La popolazione rurale si colloca in una posizione cruciale nella catena di trasmissione potenziale del virus dell’influenza aviaria negli esseri umani. Coloro che risiedono in aree rurali, possono venire facilmente in contatto con il virus, soprattutto nei periodi in cui virus ad alta patogenicità circolano negli uccelli selvatici (specie serbatoio). In molte aree rurali dei 25 paesi membri dell’Unione Europea manca spesso una corretta informazione e conoscenza delle più semplici indicazioni in materia.
Il progetto Europeo “ECORAIP: European content for public health awareness of rural population on avian influenza prevention (2007-2008)” è stato finanziato dalla Public Health Executive Agency (PHEA) con Agreement n. 20067 (http://ecoraip.eu/) e si propone di fornire alla popolazione residente in aree rurali un’informazione che comprenda anche linee guida per la prevenzione delle epidemie di influenza, in particolar modo di influenza aviaria.
Il materiale così prodotto potrà essere uno strumento utile alle amministrazioni e istituzioni Europee, Internazionali, Nazionali e Locali per l’implementazione di campagne di prevenzione e informazione.
La partnership del progetto è composta da cinque istituti di ricerca, ognuno di questi costituente il ‘team nazionale’ per proprio paese (Grecia – coordinatore, Italia, Germania, Polonia, Cipro). Gli Istituti coinvolti sono: Università di Atene (Grecia), Centro Internazionale per gli Antiparassitari e la Prevenzione Sanitaria – Ospedale “Luigi Sacco” – Milano (Italia), Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna –Brescia (Italia), NOFER Institute of Occupational Medicine – Lodz (Polonia), Research Association Public Health – Dresden (Germania), Harvard School of Public Health – Nicosia (Cipro).

2009 – PROGETTO EUROPEO ECORAIP: EUROPEAN CONTENT FOR PUBLIC HEALTH AWARENESS OF RURAL POPULATION ON AVIAN INFLUENZA PREVENTION (2007—2008)2023-09-18T10:09:10+02:00
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