Atti dei convegni

18 Settembre 2004

2004 – METHODS USED FOR THE CONTROL OF THE EFFICIENCY OF ANTICOCCIDIAL DRUGS

Studies about periodic control of the efficiency of the anticoccidial products against coccidiosis, efficiency of new products.

18 Settembre 2004

2004 – CORRELAZIONE ANTIGENICA TRA SIEROTIPO FA-6881/97 O AZ-27/98 E I CEPPI “IT-02” DEL IBV, ISOLATI PIÙ RECENTEMENTE IN EUROPA

A partire dal 1966 sono stati riportati numerosi isolamenti di nuovi sierotipi o varianti del IBV in Italia (1-9).
Particolare attenzione è stata rivolta in passato al ceppo AZ-23/74, per la durata della sua prevalenza, circa vent’anni; successivamente il ceppo è apparentemente scomparso(7).
A partire dal 1997 ed in aree diverse del Paese, sono stati isolati due ceppi immunologicamente simili tra di loro, Fa-6881/97 ed AZ-27/98, da casi di grave nefrite in broiler o da sindrome respiratoria in pollastre.In seguito, nel giro di pochi anni, altri (oltre venti) ceppi di IBV strettamente simili dal punto di vista antigene ai precedenti, sono stati isolati in aree diverse del Paese da polli con manifestazioni respiratorie, enteriche e/o renali. Pertanto, tali ceppi , antigenicamente diversi dai sierotipi più noti, presentatisi sia in Europa che negli altri continenti, sono stati considerati come un nuovo sierotipo o variante, assai diffuso e prevalente in Italia (9).
Più recentemente, molti (oltre 100) ceppi di IBV, considerati simili al ceppo Fo-4682/99 e denominati anche “It-02”, isolati in molti paesi dell’Europa occidentale sono stati riferiti durante l’International Symposium of Avian Coronavirus a Giessen, Germania.
Scopo di questa preliminare indagine è stato quello di rilevare eventuali correlazioni antigeniche tra gli isolati “It-02” ed il sierotipo rappresentato dai ceppi Fa-6881/97 o AZ-27/98.

18 Settembre 2004

2004 – APPLICAZIONE DELLA REVERSE TRANSCRIPTASE-POLYMERASE CHAIN REACTION (RT-PCR) NELLA DIAGNOSI DELL’ARTRITE-TENOSINOVITE VIRALE

L’artrite virale o tenosinovite infettiva è una malattia contagiosa del pollo e, più raramente, del tacchino. Si manifesta con sintomi articolari e lesioni a carico delle strutture sinoviali tendinee. Diversi sono gli strumenti diagnostici attualmente in uso, tra questi, la tecnica di RT-PCR (reverse transcriptase-polymerase chain reaction), applicabile sia come diagnosi di supporto e conferma alle colture cellulari infettate, sia direttamente all’omogenato ottenuto da tessuti patologici prelevati in sede autoptica.

18 Settembre 2004

2004 – INFEZIONE DA CALICIVIRUS ASSOCIATA AD UNA SINDROME ENTERICA IN GIOVANI FAGIANI (PHASIANUS COLCHICUS)

Il presente lavoro descrive un grave episodio di sindrome enterica osservato in un gruppo di fagiani di allevamento di 28 giorni d’età. Oltre all’isolamento di reovirus dal contenuto intestinale, gli esami di microscopia elettronica hanno permesso di evidenziare la presenza di particelle virali morfologicamente riferibili a calicivirus associate a parvovirus-like e rod shaped virus-like particles. Dalla letteratura consultata questo risulta essere il secondo caso di enterite del fagiano associato a infezione da calicivirus, ed in considerazione della grave sintomatologia osservata sarebbe auspicabile un approfondimento della casistica per chiarire il ruolo di questo patogeno nel determinismo delle enteriti dei volatili in generale e del fagiano in particolare.

18 Settembre 2004

2004 – PLASMA CORTICOSTERONE LEVELS IN LAYING HENS FROM THREE DIFFERENT HOUSING SYSTEMS

Sono state valutate possibili variazioni nei livelli di corticosterone in galline allevate in gabbia, a terra e seguendo il metodo biologico. I livelli più alti di corticosterone si sono riscontrati in gabbia mentre quelli più bassi a terra. Una situazione intermedia era ascrivibile al gruppo allevato biologicamente. E’ verosimile ipotizzare che l’allevamento a terra, fornendo alle galline un adeguato spazio, permetta di soddisfare alcune loro esigenze comportamentali senza la presenza di fattori di stress cronico che agiscono sugli altri allevamenti.

18 Settembre 2004

2004 – PROVA DI EFFICACIA DI UN ADDITIVO DI NUOVA CONCEZIONE NEL CONTROLLO DI ALCUNE COMPONENTI MICROBICHE DELLA LETTIERA DI POLLI DA CARNE. PRIMI RISULTATI.

Prove di campo sono state effettuate per valutare l’efficacia di un prodotto igienizzante di nuova concezione (SOP® C Poultry), nel controllo di alcune componenti microbiche della lettiera di polli da carne. Sono stati considerati, come parametri la Carica Microbica Totale aerobia (CMT), Staphilococcus spp., Salmonella spp. e Coliformi ed inoltre alla fine di ogni ciclo è stata valutata la percentuale di mortalità. I risultati hanno mostrato una significativa riduzione dei valori medi per ciascuno dei parametri microbiologici valutati nei campioni di lettiera trattata rispetto al controllo; significativa è risultata anche la riduzione della percentuale di mortalità riscontrata nel capannone trattato rispetto al controllo.

18 Settembre 2004

2004 – ISOLAMENTO DI SALMONELLA SPP. NEGLI ALIMENTI ZOOTECNICI

Questa comunicazione riporta alcuni dati relativi agli isolamenti di Salmonella spp. da materie prime e mangimi composti non medicati destinati al settore avicolo. Le materie prime sono risultate maggiormente contaminate dei mangimi composti non medicati con maggior prevalenza della specie seftenberg appartenente al gruppo E, isolata da farina di soja proteica e da crusca. Attualmente viene attuato un piano monitoraggio che prevede la ricerca qualitativa della Salmonella negli alimenti destinati all’alimentazione zootecnica, anche se è auspicabile che in futuro saranno previste tecniche di tipo quantitativo e più tempestive.

18 Settembre 2004

2004 – EFFICACY IN THE FIELD OF TWO ANTICOCCIDIAL VACCINES FOR BROILERS

Sono stati confrontati due vaccini anticoccidici attenuati in broilers (88.000 maschi e 101.000 femmine) somministrati per spray in incubatoio. Il vaccino A conteneva 5 specie di Eimeria e il B 3. Le performance zootecniche sono state simili nei due gruppi, lo score delle lesioni mediamente non superava il valore 1, anche se A dava lesioni solo duodenali, mentre con B era presente anche tiflite. L’emissione massima di oocisti era di 23.000 per grammo di feci (OPG) a 28 gg di vita in A e 38.000 OPG a 21 gg per B. Nei broilers vaccinati con B erano più frequenti sintomi enterici con isolamento di C. perfringens, che ha richiesto terapia specifica per arginare la mortalità.

18 Settembre 2004

2004 – PROVE DI CAMPO NELL’IMPIEGO DI UN VACCINO VIVO ATTENUATO TERMO-SENSIBILE PER IL CONTROLLO DELL’INFEZIONE DA MYCOPLASMA GALLISEPTICUM IN TACCHINI DA CARNE

Mycoplasma gallisepticum (MG) continua ad essere un importante agente patogeno del pollame, dove provoca gravi perdite produttive in diverse aree del mondo. L’eradicazione rappresenta il miglior metodo per il controllo di MG, tuttavia può risultare difficilmente praticabile una volta che l’infezione è stata introdotta in un’area caratterizzata da elevata concentrazione di allevamenti avicoli. TS-11®, un vaccino MG vivo attenuato termo-sensibile, viene attualmente impiegato in diversi Paesi del mondo per il controllo delle infezioni da MG nelle galline ovaiole commerciali e nei riproduttori pesanti. Nella prova di campo, condotta in un allevamento commerciale di tacchini da carne (appartenente ad un gruppo avicolo integrato), colpito nei cicli produttivi precedenti da gravi infezioni MG, è stata valutata la capacità di TS-11® di colonizzare efficacemente le vie respiratorie superiori (gruppo “TS-11®“). Un secondo gruppo allevato in un capannone adiacente nella stessa azienda è stato vaccinato con un vaccino inattivato (gruppo “Inattivato”).
Le tecniche PCR e RAPD sono state applicate per l’individuazione e la differenziazione di TS-11® da altri ceppi di MG eventualmente presenti negli stessi gruppi, quali i ceppi di campo ed il vaccino vivo 6/85 attualmente utilizzato nelle ovaiole commerciali in Italia. I risultati dei test PCR-RAPD ottenuti nel gruppo “TS-11®“ sono stati comparati con quelli del gruppo “Inattivato”, allevato in un capannone adiacente, nella stesso allevamento. Sono stati così ottenuti risultati incoraggianti, infatti TS-11® è stato individuato sistematicamente su tutti i campioni prelevati tra le 2 e le 8 settimane dopo la vaccinazione mentre non è mai stato identificato nei tamponi prelevati dal gruppo “Inattivato”. Inoltre, il ceppo di campo non è mai stato evidenziato nel gruppo “TS-11®“ mentre nel gruppo “Inattivato” i tamponi tracheali sono risultati positivi rispettivamente a 5 e 8 settimane post-vaccinazione. I dati produttivi complessivi sono risultati significativamente migliori rispetto alle performance dei cicli precedenti allevati nella stessa azienda ed in linea con lo standard produttivo del gruppo avicolo integrato.

18 Settembre 2004

2004 – SEROLOGICAL EVIDENCES SHOWING THE INVOLVEMENT OF FREE-LIVING PHEASANTS IN THE INFLUENZA ECOLOGY (NORTHERN ITALY, 1995-2002)

From 1995 to 2002, 219 sera were collected in Northern Italy from wild pheasants. A serological survey for avian influenza viruses (AIVs) was carried out by ELISA test in order to to detect type A influenza antibodies. The overall seroprevalence was 12.3%, with yearly values ranging from 0% to 42.5%. No antibodies against either H5 or H7 AIV subtypes were found by hemagglutination-inhibition test.
Data from 16 recaptured birds, among 113 animals banded for individual identification, showed seroconversions in 2 pheasants.
Our results indicate AIV circulation in free-living pheasants; the involvement of this land-based bird species in influenza ecology is discussed.

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